Ludopatia, un uomo chiamato “Ficcasoldi”

by Sara Chiappori (07/11/2015)

repubblica.it

CHIUDE una piccola libreria indipendente, al suo posto arriva una sala giochi, la sesta nel quartiere. Dopo Slot Machine del Teatro delle Albe, ecco un altro spettacolo che affronta l’emergenza della ludopatia in un paese dove lo Stato è connivente: ci guadagna, ma i costi sociali superano di gran lunga gli introiti economici. Si intitola Ficcasoldi ed è firmato da Rosario Mastrota per la giovane compagnia romana Ragli (in scena da domani al Pim Off). Un uomo così qualunque da non avere nemmeno un nome passa le sue giornate davanti a un’ottusa macchinetta infilando monete su monete: lui corre verso il disastro, la criminalità organizzata si arricchisce. In scena, uno spazio asfissiante tappezzato di grattaevinci e dominato da una gigantesca slot machine, ci sono Dalila Desirée Cozzolino, Andrea Cappadona e Gianni Spezzano.

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