Panenostro, Paola Abenavoli, Cultural Life, Marzo 2014
''Non teatro di narrazione o teatro civile “puro e semplice'': ma una ricerca, un testo ed una messa in scena che si sviluppano attraverso un percorso originale, quasi spiazzante, molto intenso (...) è un racconto innovativo, un monologo in cui il punto di partenza è una solitudine, frutto anche di qualcosa di già avvenuto, ma lo scopriremo solo alla fine. (...) Un testo intenso, dunque, quello scritto da Mastrota, da lui stesso abilmente diretto, con una totale simbiosi tra parola e messa in scena, in cui il ritmo e la tensione non scemano mai. Grazie anche all’altrettanto intensa interpretazione dell’interprete, in un monologo che dà la possibilità di mostrare vari registri, coinvolgendo lo spettatore.''